Problema centrale: Spopolamento

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Dopo vent'anni di esperienza con la mentalità locale, un'affermazione provocatoria di Giorgio: C'è un futuro per il paese solo se tutti capiscono che è ora di fare qualcosa - subito! Legga come lo spopolamento si accelera: tra 1991 e 2001 - entro solo dieci anni allora! - nella intera Valsesia da 35067 a 33311, nella Valmastallone da 997 a 803, ed a Rimella da 190 a solo 142 residenti! Madonna! Ed abitanti? Alla fine di Giugno 2004 Angelo Dago, Maurizio Termignone e lo stesso Giorgio si hanno riuniti per (rac)contare la dura realtà - così:

Totale: 75. Settantacinque! Nuovo conteggio in 2022: 53. Cinquantatre. Allora?

Spopolamento di Rimella tra 1861 e 2001

Italia Statistica
Bilancio demografico 2006
Popolazione residente 31 Dicembre 2006
Lo spopolamento dramatico continua ...
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Rapporto sulla Marginalità socio-economica delle Comunità Montane Piemontesi 2005
Indicatori relativi ai singoli comuni (CM a 504 comuni)
RIMELLA
ISTAT: 002113
Densità demogr. Ab/ha (2003): 0,05
Var. popolaz. 1993-2003 (%): -28,11
Indice invecchiam. 2003 (%): 24,06

Imponibile irpef/residenti 2001 (EUR): 8482,27
ICI/Abitazioni + UL 1999 (EUR): 74
Autovetture >2000 cc / 1000 residenti (2000): 13,61
Consumi elettrici residenti / utenze residenti kWh (1998): 1000,00
Servizi alla persona / 1000 residenti (2003): 0,00
Presenza scuole obbligo (2003): -1
Presenze esercizi alberghieri / 1000 residenti (2003): 10323,31
... tra loro il turismo intelligente portato per il nostro Progetto IPR:
10323/1000 fa 147/142. In altre parole: lo stesso Giorgio, da anni, porta più di ¾ degli ospiti!

Esercizi pubblici / 1000 residenti 2004 ORC: 7,19
Consumi elettrici non residenti / 1000 residenti kWh: 268,46
Indice demografico: -0,82 Fortemente Deteriorata
Indice di reddito: -0,99 Molto Svantaggiata
Indice servizi: -1,08 Molto Svantaggiata
Indice orientamento turistico: 0,13 Debole
Indice di marginalità: -0,68 Media Marginalità


Trasferimenti dalla Regione ai Comuni - VC - Raffronto 2006/2007/2008: Mentre gli altri quattro microcomuni - il numero dei residenti si trova nella tabella a destra! - della Val Mastallone spendono i pochissimi soldi, naturalmente, in massima parte per Territorio, Trasporti e Viabilità, solo a Rimella danno priorità alla Cultura. Che senso fa?

Totale 7381 EUR a testa - sei volte di più di Rimella!
Per Territorio: 7324 EUR a testa
17 (diecasette) volte di più di Rimella!

Totale 2206 EUR a testa!
Errore di scrittura Cravigliana

Totale 1325 EUR a testa!

Totale 1249 EUR a testa!
Per Territorio: 429 EUR a testa!

Totale 129 EUR a testa!


Spopolamento nella zona della Comunità Montana Valsesia tra 1861 e 2001
Osservatorio Regionale sulla Montagna - Settore Gestione delle Attività Strumentali per l'Economia Montana e le Foreste

Popolazione e variazione annuale nella vicina Provincia di Verbania Cusio Ossola
Lo spopolamento nella vicina VCO non è così grave
Campello Monti, ex frazione di Rimella, è situata nella Macroarea del Cusio
Bilancio Energetico Ambientale VCO 2005

Uso del suolo nel VCO
SAU legga Superficie Agricola Utilizzata
Bilancio Energetico Ambientale VCO 2005

Reinhold Messner in Geo Dicembre 2006 sotto il titolo "Addio alle Alpi": "Le Alpi muoiono sopratutto perchè boschi, colture e pascoli tra i 2000 e i 3000 metri sono abbandonati. Sparisce così la gestione del paesaggio montano, frutto di un difficilissimo equilibro tra cultura e natura. E spariscono i valori legati a quella società e a quel mondo. Purtroppo quello che la cultura della città ha portato sulle montagne è un turismo di massa irresponsabile, incivile, di rapina. Ha riempito le valli di cemento e le vette di funivie e impianti da sci. Questo assalto selvaggio e brutale sta dando l'ultimo colpo all'habitat alpino. Io non sono contro il turismo, ma bisogna controllarlo, ripotarlo alle regole, abituarlo a ritmi più lenti. Serve una iniziativa che parta dal basso. Di fatto, è l'unica che funziona. Se vogliamo veramente salvare le Alpi, bisogna che ognuno di noi si dia da fare."

Claudio Blandino del CAI Bussoleno, Past President Intersezionale Val Susa e Val Sangone, in Quo vadis - paesaggio alpino?: "In Italia si è persa la tradizione montanara. Siamo pressati di un turismo invasivo e domenicale; la montagna divente lo sfogo delle tensioni accumulate nella città." - Francesco Pastorelli, Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi (CIPRA) Italia: "Uno sviluppo turistico davvero sostenibile dovrebbe creare ricadute economiche per le popolazioni locali - forse banali, ma tutt'altro che dimostrate nel caso di alcune forme di turismo 'mordi e fuggi'. "